MEXICO
Quando ho iniziato a viaggiare e fotografare in America Latina, più di venticinque anni fa, non immaginavo che ne sarei rimasto affascinato. Ho conosciuto quella parte del continente americano, in particolare del Centro America, che rimane spesso nascosta ma che è la parte più profonda, che rivela le sue radici nelle tante culture native. Culture che spesso vengono vissute con orgoglio fintanto che vengono considerate come cose morte, resti di un passato remoto da esporre in un museo. Culture che, nondimeno, sono vive e si esprimono nelle tante comunità indigene dell’America Latina. In Messico, per fare un esempio, coesistono cinquantasei differenti etnie native che affondano le loro radici nella storia precedente al colonialismo. In questi anni ho avuto l’opportunità di conoscere queste comunità, soprattutto Maya del Messico e del Guatemala, di vivere e lavorare con loro e, in alcuni casi, anche di lottare con loro.